Condizionatori portatili
- I condizionatori portatili sono strumenti molto efficienti che consentono di rinfrescare ogni ambiente senza troppe installazioni
- Considerare potenza, rumore e tutta una serie di fattori importanti vi aiuterà a scegliere quello migliore
- Esistono anche trucchi per minimizzare i consumi, come chiudere porte e finestre e usare degli anti spifferi
Con il caldo torrido di quest’estate, non c’è niente di meglio di un buon condizionatore portatile per rinfrescarsi in ogni stanza della propria abitazione. Si tratta di dispositivi particolarmente compatti, paragonabili però a quelli tradizionali in termini di potenza.
Se, infatti, un condizionatore classico è in grado di rinfrescare un’intera stanza, un condizionatore portatile può essere usato per rinfrescare, una alla volta, tutte le stanze in casa. Ecco perché si tratta di dispositivi particolarmente gettonati dai consumatori del 2021.
Ma come si fa a scegliere quello migliore? Quali sono i parametri da dover prendere in considerazione prima di procedere all’acquisto. Li vedremo uno ad uno in questa guida dettagliata alla scelta del miglior condizionatore portatile del 2021!
In pochi minuti, prendere la decisione giusta sarà un gioco da ragazzi! Prima, però, vediamo insieme cosa è un condizionatore portatile.
Condizionatore portatile: cosa è e come funziona?
Allo stesso modo di un condizionatore, un condizionatore portatile è in grado di emettere aria fresca ad una determinata potenza per rinfrescare le varie parti di un’abitazione.
Tutto si basa sul suo sistema di raffreddamento integrato che, in base alle tecnologie utilizzate, può essere più o meno potente. In linea di massima, si sfrutta un gas refrigerante che passa diverse volte dallo stato gassoso a liquido.
In questo modo, dopo che viene compresso tramite il sistema che alimenta il condizionatore, viene espanso per tutta la casa. In questo modo, l’aria si distribuirà in modo uniforme nella stanza, così che si possa raggiungere una determinata temperatura.
Se, per esempio, impostate la temperatura del condizionatore a 20 gradi, questo riuscirà a portare la temperatura della stanza a 20 gradi. Ovviamente, tutto varia in base alla potenza: più sarà potente, meno tempo impiegherà per raggiungere l’obiettivo.
Oltre a questo, è importante sottolineare come il condizionatore portatile sia anche in grado di prendere l’aria calda dall’esterno e, tramite un tubo montato su di esso, farla convogliare verso l’esterno.
Ciò, insieme all’emissione di aria fredda, permette di rinfrescare le stanze nel minor tempo possibile.
Come misuro la potenza?
Misurare la potenza di un condizionatore portatile è molto semplice. Questa viene espressa in BTU, che sta per British Termal Unit per Hour.
Per darvi un’idea di quanti BTU possano servire per rinfrescare casa vostra, vi basterà sapere che ne servono circa 350 per riscaldare un metro quadro in una camera alta poco meno di 3 metri.
Quindi, supponendo che abbiate una cucina di 20 metri quadri, 6000 BTU saranno più che sufficienti.
Logicamente, non significa che se opterete per un modello da 5000 BTU la stanza non si rinfrescherà, ma ci vorrà solamente un po’ più di tempo.
Tutto, poi, sarà da adattare anche a ciò che avete in una determinata stanza.
Prendendo sempre l’esempio di una cucina, dei fornelli o un forno accesso possono contribuire a rendere la refrigerazione molto più difficile.
Ecco perché, per risparmiare energia, si consiglia di accendere il condizionatore quando si smette di cucinare.
Quali fattori dovrei prendere in considerazione prima di valutare l’acquisto di un condizionatore portatile?
Abbiamo detto che questo tipo di condizionatori può essere molto comodo. Inoltre, avete visto come il loro funzionamento è praticamente identico a quello dei modelli tradizionali.
Allo stesso modo, per scegliere il miglior condizionatore portatile per le vostre esigenze, dovrete considerare una serie di fattori fondamentali.
In caso contrario, potreste rischiare di fare l’acquisto sbagliato, sprecando somme non indifferenti di denaro.
Quindi, cercate di tenere a mente tutti gli aspetti che vi elencheremo di seguito.
Potenza
Abbiamo già parlato della potenza, che viene espressa in BTU, e abbiamo mostrato come calcolare la potenza necessaria in base al volume della stanza da rinfrescare.
Questo è senza ombra di dubbio l’aspetto principale da valutare in un condizionatore portatile.
Senza la potenza adeguata, rischiereste di dover aspettare ore per rinfrescare una stanza di pochi metri quadrati.
Quindi, fate le vostre valutazioni e cercate di eseguire bene i calcoli.
Volume dell’ambiente
Logicamente non potete pensare di rinfrescare tutte le camere in un colpo solo con un condizionatore. Proprio per tale motivo, è bene considerare i volumi di tutte le stanze che avete in casa. Se, per esempio, la cucina misura 20 metri ma il soggiorno ne misura 40, non sarebbe molto conveniente prendere un modello adatto per 20 metri.
Piuttosto, optate per un modello adatto per 40 metri quadrati. In questo modo, nel momento in cui lo accenderete per la cucina, quest’ultima si rinfrescherà in un attimo.
Temperatura
Non tutti i modelli presenti in commercio nel 2021 lavorano alle stesse temperature. Potrete trovare condizionatori portatili molto versatili che raggiungono un minimo di 15 gradi e un massimo di 30 gradi, perfetti per rinfrescate molto e riscaldare durante i periodi invernali.
Tuttavia, potreste non aver bisogno di una temperatura così bassa d’estate. Volendo, è possibile scegliere modelli più economici ma abbastanza potenti che, anche se la temperatura minima di lavoro è 20 gradi, risultano davvero eccellenti.
Dimensioni
A differenza dei modelli tradizionali, che vanno necessariamente installati sulla parte alta di un muro, un condizionatore portatile non ha bisogno di installazione. Quindi, dato che può essere spostato e trasportato in qualsiasi stanza dell’abitazione, è necessario considerarne le dimensioni.
Un modello troppo ingombrante, anche se ha prestazioni eccellenti, potrebbe non adattarsi alla grandezza di casa vostra. Quindi, prima ancora di valutare potenza e temperatura, vedete di capire se è in grado di entrare nell’abitazione.
Peso
Il peso va di pari passo con le dimensioni del prodotto. È vero, avreste potuto individuare un modello abbastanza potente e compatto da utilizzare in casa in tutta comodità. Tuttavia, i materiali di produzione potrebbero conferire all’apparecchio un peso considerevole.
E si sa, spostare oggetti molto pesanti, a prescindere dalle loro dimensioni, può essere faticoso. Rischiereste di sudare piuttosto che rinfrescarvi di fronte al vostro condizionatore portatile!
Funzioni aggiuntive
I modelli top di gamma presentano delle funzioni aggiuntive che, in base alle vostre esigenze, possono innalzare notevolmente le performance del condizionatore. Tra questi, si possono trovare possibilità di regolare automaticamente la temperatura in base alla caloria che c’è all’esterno.
Ciò funziona come una sorta di risparmio energetico, che ottimizzerà i consumi in ogni momento senza bisogno che facciate attenzione. Altri modelli, inoltre, permettono di diminuire il tasso di umidità nei vari ambienti, migliorando ulteriormente l’effetto refrigerante.
Presenza di filtri
Oltre ad offrire un effetto refrigerante e rinfrescante, alcuni condizionatori portatili permettono di purificare l’aria e migliorarne la qualità. Questo, insieme al fresco erogato tramite il sistema di alimentazione, genere un effetto ancora più piacevole per chi si trova in casa.
Respirare aria pulita, nonché fresca, aiuta di gran lunga a sopportare le giornate estive più calde. Quindi, provate ad accertarvi che sia presente questa funzione, in quanto molto apprezzata dalla maggior parte dei consumatori.
Livello di rumore
È normale che un dispositivo come un condizionatore portatile possa fare rumore mentre è in funzione, soprattutto se al massimo della potenza. Nel caso in cui vogliate utilizzarlo anche mentre dormite, è bene che quest’ultimo sia abbastanza silenzioso da non disturbare.
In linea di massima, ci si può aspettare un livello di rumore di 60 Db, equivalente ad una normale conversazione tra due persone. Tuttavia, esistono modelli all’avanguardia con compressori silenziosi che possono emettere anche meno di 50 Db.
Quali tipi di condizionatori portatili esistono?
Troverete in commercio tutta una serie di condizionatori portatili, ognuno dei quali adatto a diverse esigenze personali. I più diffusi sono quelli monoblocco, che a loro volta si dividono in due categorie: quelli con tubo esterno e quelli senza tubo.
In aggiunta, esistono modelli conosciuti col nome di inverter e con cassetta esterna.
Condizionatori con tubo esterno
Si tratta di modelli monoblocco, ovvero composti da una sola unità, che implementano un tubo esterno che deve essere necessariamente installato al muro. Quindi, preparatevi a forare una delle vostre pareti, perché il tubo, flessibile, vi consentirà di far fuoriuscire l’aria calda all’esterno.
In questo caso, quindi, più che un condizionatore portatile, avrete un condizionatore quasi fisso, che però può essere spostato in qualsiasi momento. Consigliamo sempre di mettere anche dei para spifferi ai bordi dell’imboccatura del tipo, in modo che l’afa non entri dall’esterno.
Condizionatori portatili senza tubo
Contrariamente ai modelli con tubo, quelli senza tubo non necessitano di nessuna foratura alle pareti. Molto simili a dei ventilatori, sfruttano un sistema di evaporazione che consente di rinfrescare l’aria senza però compiere cicli termici tramite il gas.
Quindi, i consumi sono nettamente inferiori, e il livello di rumorosità viene abbassato notevolmente. L’unica differenza è che la potenza è leggermente minore, e spesso non sono in grado di far diminuire il livello di umidità così come un modello con tubo esterno.
Quindi, se non avete grosse pretese e non vivete in un paese particolarmente afoso o umido, un modello senza tubo potrebbe essere la scelta migliore. Simili a questi prodotti, ci sono i ventilatori ad acqua o i cosiddetti nebulizzatori.
Condizionatori inverter
I condizionatori portatili inverter sono quelli che abbiamo citato prima, quando abbiamo detto che esistono modelli in grado di regolare automaticamente la temperatura. Difatti, questi prodotti sono quelli con la maggiore efficienza energetica.
Una volta che la stanza arriva a temperatura, la potenza viene ridotta al minimo per mantenerla fresca senza però consumare troppo. Quasi come un termostato, non avrete neanche bisogno di far attenzione ai gradi che avete impostato, perché il prodotto farà tutto in maniera autonoma.
Logicamente, il loro prezzo può essere un po’ più alto, ma nel lungo termine la convenienza è imparagonabile ad altri prodotti simili.
Condizionatori portatili con cassetta esterna
Allo stesso modo dei condizionatori portatili con tubo esterno, i modelli con cassetta utilizzano lo stesso principio di compressione. Tuttavia, la cassetta monta una batteria interna in cui avviene lo scambio termico effettuato con l’aria proveniente dall’esterno.
Ciò consente di minimizzare i consumi energetici. Difatti, avendo un meccanismo interno che refrigera l’aria, questa non sarà influenzata dal caldo presente all’interno, quindi richiederà molta meno energia per rinfrescarsi.
In più, viene risolto anche il problema della rumorosità. L’unica pecca è il costo molto più elevato se si paragonano modelli con la stessa potenza ma con sistema di compressione diverso.
Come si fa a minimizzare i consumi?
Siamo certi del fatto che, anche se volete rinfrescarvi per proteggervi dal caldo insopportabile, non volete rischiare di spendere un patrimonio in bollette. Ecco, quindi, che vogliamo mostrarvi alcuni piccoli accorgimenti per ridurre al minimo i consumi del vostro condizionatore portatile.
Inoltre, ciò vi aiuterà a preservarne le performance e a farlo durare più a lungo nel tempo. Innanzitutto, dovreste cercare di usare questo tipo di dispositivi non quando ci sono 28 o 30 gradi, ma quando le temperature superano i 38, 40, o 45 gradi. Abituarsi troppo all’aria condizionata non solo vi farà tenere accesi i dispositivi tutto il giorno, ma può causare anche danni alla salute.
Raffreddori estivi, febbri lievi e colpi di tosse, nonché dolori alle ossa, sono tutti fenomeni dovuti alla troppa aria condizionata. In più, consigliamo vivamente di utilizzare i condizionatori a porte chiuse.
Sono tantissimi i consumatori convinti del fatto che accendere il condizionatore mentre la finestra è aperta genererà un effetto rinfrescante maggiore. Totalmente sbagliato: l’aria calda, dall’esterno, non farà altro che mescolarsi con quella del condizionatore, finendo per riscaldare ulteriormente gli ambienti.
Ancora, potreste cercare di apporre qualche oscurante esterno in modo che il sole non batta direttamente sulla vostra casa. Il calore dei muri, appunto, potrebbe diminuire l’effetto refrigerante dell’apparecchio.
In più, se optate per un condizionatore con tubo esterno, ostruire al meglio i passaggi contribuirà a massimizzarne gli effetti.
Mettete para spifferi e simili in modo che l’aria calda dall’esterno non entri all’interno a causa del foro alla parete.
Conclusioni
Abbiamo visto per filo e per segno il funzionamento di un condizionatore portatile e ogni minimo aspetto che dovreste considerare per sceglierne uno.
Si tratta di prodotti molto efficienti, ma se scelti nel modo sbagliato non farete altro che perdere del denaro.
Quindi, non ci resta che augurarvi un buono shopping alla ricerca del miglior condizionatore portatile disponibile sul mercato del 2021!